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Atti clandestini per terre mobili _INTRODUZIONE

Micol Roubini, autrice e regista cinematografica, dalla primavera scorsa a oggi ha ripensato e rivisto la partecipazione ai festival Periferico e Sette giorni per paesaggi dove era stata convocata per la proiezione del suo film "La strada per le montagne".

Negata questa possibilità, i due festival e l'artista hanno cominciato a cercare, ricorrendo alla forma clandestina delle proiezioni per strada, in luoghi pubblici non adibiti al cinema.

È così che il progetto si è sviluppato in nove movimenti, da Modena a Piacenza andata e ritorno, narrati in forma metafilmica (proiezioni di proiezioni) e narrativa (un diario di viaggio), pubblicati ora sul sito di Collettivo Amigdala ora su quello di En Laboratorio Collettivo, in una forma legata e condivisa che ristabilisce il guardarsi reciproco, lo stare accanto e la stretta collaborazione a vantaggio dell'esperienza artistica.

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16 dicembre

Atti clandestini per terre mobili _ATTO I