Atti Clandestini per Terre Mobili è un gesto performativo svoltosi all’interno di un percorso atipico, che simbolicamente collega le città di appartenenza di due festival, Periferico e Sette giorni per paesaggi, rispettivamente Modena e Piacenza. Tra la seconda metà di ottobre e i primi giorni di novembre, quando nuovamente incombeva la ricaduta in uno stato di lockdown, ho proiettato, rifilmando e rifotografando alcuni frammenti del mio film, La strada per le montagne, in luoghi diversi tra loro, ma simbolicamente rilevanti per il territorio.
Suoni e immagini si sono riappropriati di una matericità via via diversa, a seconda delle caratteristiche degli spazi coinvolti, tessendo con questi ultimi una fitta rete di correlazioni e aprendo la struttura narrativa chiusa del film a nuove, imprevedibili, stratificazioni di senso. Un breve testo che ripercorre quei giorni, accompagna la documentazione di ognuno dei nove atti. Settimanalmente, i testi dei nove atti verranno pubblicati su questo sito, e, in contemporanea, i frammenti video corrispondenti appariranno sul sito di Periferico.
Introduzione
Durante il primo lockdown, a marzo 2020, mi trovai a riformulare il modo in cui si sarebbe svolta la partecipazione ai due festival…
Atto I
Una giornata imprecisata di fine ottobre. Il sentiero è breve ma presenta alcuni ostacoli, per via dell’attrezzatura, due cavalletti, lo zaino per le lenti…
Atto II
Ricordo con precisione il giorno in cui con Petrò siamo andati a filmare nei boschi a ridosso del paese. Era primavera inoltrata e faceva caldo…
Atto III
Brallo di Pregola. Ci lasciamo alle spalle il paese deserto. Una bruma, fitta, avvolge gli ultimi cortili e i terreni coltivati ai margini del bosco…
Atto IV
La maggior parte delle proiezioni è prevista al calare del sole, in un arco temporale che in questo periodo dell’anno…
Atto V
Ci teniamo in contatto con Domenico, il custode della diga, da circa un mese. A che punto saranno le opere di manutenzione? Quelle di svuotamento del bacino? Pioverà?
Atto VI
Dopo Bobbio la strada sale tortuosa tra i colli, attraversando gruppi sporadici di case; è una di quelle giornate d’autunno in cui l’aria è tiepida, il cielo terso, la luce dorata.
Atto VII
Dopo Bobbio la strada sale tortuosa tra i colli, attraversando gruppi sporadici di case; è una di quelle giornate d’autunno in cui l’aria è tiepida, il cielo terso, la luce dorata.
Atto VIII
Marzo 2016, partiamo, avendo poco più di un mese di tempo per tornarcene a casa con le prime immagini del film…
Ringraziamenti
Un progetto di: Micol Roubini
in collaborazione con: Periferico, Collettivo Amigdala, Sette Giorni per Paesaggi, En Laboratorio Collettivo
e con: Associazione Nazionale Partigiani di Travo, Comune di Reggio Emilia, Concorto Festival, Consorzio di Bonifica di Piacenza, Fondazione Palazzo Magnani, Museo della Resistenza Piacentina, Officina Sea, Registro degli Alberi Monumentali Italiani, Associazione Teatro Sociale di Gualtieri, Viaemilia Doc Fest
Riprese: Davide Maldi | montaggio/color correction/testi: Micol Roubini, una produzione L’Altauro
Si ringraziano: Andrea Acerbi, Sandro Agnelli, Mattia Anceschi, Matilde Barbieri, Enrico Battini, Marco Bertarelli, Carolina Casali, Domenico Cavaciuti, Giovanna Cavalli, Nicolò Cecchella, Lorenzo Chiesi, Rita Conti, Marina Dacci, Davide Davoli, Mattia Fasolo, Elia Fontana, Margherita Fontana, Adele Galli, Chiara Gemmati, Giovanni Giacomelli, Anna Grazzi, Delio Guarnieri, Claudia Losi, Francesca Monti, Riccardo Paterlini, Federica Rocchi, Alberto Salvalai, Daniele Signaroldi, Silvia Tagliazucchi, Serena Terranova, Davide Zanichelli